IL CAMPO E LE PARTIZIONI DELLO SCUDO
L’Elaborazione di un nuovo scudo inizia tracciando la Tavola di Aspettazione, cioè la forma ancora priva di Armi. Questo spazio vuoto si chiama Campo.
Una volta scelta la Forma (clicate qui) vi si inseriscono le figure.
Il campo di uno scudo di nuova creazione deve essere lasciato pieno, come usava nei primi stemmi, utilizzando un numero limitato di figure, da disporre in bella vista, in modo armonico ed equilibrato.
Se invece lo scudo deve riunire più stemmi in un’unica arma di parentela od origine (moglie e marito, rami familiari, terre di origine, alleanze tra famiglie non imparentate, ecc.) allora il campo può essere suddiviso con una, due, tre o più linee divisorie in senso orizzontale, verticale o trasverso e si parlerà di stemmi composti o di alleanza. Due coniugi, per esempio, possono decidere di dividere lo scudo a metà, invece di creare due stemmi distinti, oppure si decide di creare un’arma nuova unendo gli stemmi degli antenati o dei paesi natii, aggiungendovi anche qualcosa di nuovo. Talvolta una suddivisione può essere imposta dal numero e dal tipo di figure troppo diverse. In generale ci si dovrebbe limitare a una figura a grande, accompagnata, volendo da alcune più piccole. In ogni caso nel campo pieno, possono convivere più figure se queste raccontano insieme una storia.
È altrettanto importante che ogni Figura trovi la sua collocazione in modo armonico, riempiendo il campo secondo un buon rapporto tra pieni e vuoti. Per sapere come posizionare le figure nel Campo consultate questa pagina.
Gli scudi araldici, qualunque forma abbiano, sono essenzialmente iscrivibili all’interno di un quadrato. Vediamo quali sono le più semplici e comuni suddivisioni dello Scudo.
Le prime quattro partizioni principali semplici si ottengono usando una sola linea divisoria (orizzontale o verticale), che divide lo Scudo in due parti uguali. Abbiamo così lo Scudo Partito, (diviso in due, in senso verticale, dall’alto verso il basso); lo Spaccato o Troncato, (diviso in due in senso orizzontale); e il Trinciato, (diviso trasversalmente, in discesa da sinistra in alto a destra in basso); il Tagliato, (lo stesso, al contrario).
Quando il Campo è diviso in tre parti da due linee, si parla di scudi interzato. Il Troncato Semipartito, troncato, con la parte superiore piena e quella inferiore partita; il Semipartito Troncato, con la parte superiore partita e quella inferiore piena; il Troncato ritroncato, con la parte superiore piena e quella inferiore troncata; il Partito Semitroncato, con la parte sinistra piena e la destra troncata; il Semitroncato Partito, con la parte destra piena e la sinistra troncata.
Utilizzando due linee divisorie (una verticale e l’altra orizzontale che si incrociano al centro), si divide lo Scudo in 4 parti uguali. Ne derivano l’Inquartato o Croce, (sovrapposizione di partito e troncato) e l’Inquartato in Decusse , detto anche Croce di Sant’Andrea o Traversa, diviso in due parti uguali da due linee diagonali, (sovrapposizione di tagliato e trinciato). Quando una linea singola divide il Campo, non a metà, ma neanche oltre il terzo della larghezza dello scudo di sinistra o di destra, si hanno l’Addestrato e il Sinistrato.
Vi sono anche altre suddivisioni, ma non tutte sono adatte a un NUOVO Stemma (come il controinquartato usato dalle Famiglie Reali per incorporare tutti i rami di Famiglia). Le riportiamo per dovere di cronaca.
Come Contattarci
- Scriveteci a questo indirizzo cliccandoci sopra contatti@pittorearaldico.it
- Allegate alla mail le foto del vostro stemma e qualsiasi altra informazione e immagine utile.
- Allegate anche la blasonatura, se presente, o se avete solo quella.
- Specificate se vi sono elementi da aggiungere o modificare.
- Ricordate che non lavoriamo con scadenze, per l'estero e non facciamo ricerca araldica.